02 Aprile 2025
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Adolescenza



Quella fase precaria dell’esistenza che è l’adolescenza, dove l’identità appena abbozzata non si gioca come nell’adulto tra ciò che si è e la paura di perdere ciò che si è, ma nel divario ben più drammatico tra il non sapere chi si è e la paura di non riuscire a essere ciò che si sogna.
(Umberto Galimberti)

L’adolescenza è una fase della vita caratterizzata da profondi cambiamenti: cambia il corpo, cambia l’umore, tutto è amplificato (pensieri, emozioni, sensazioni, percezioni), cambiano repentinamente i valori, i gusti, i desideri, le aspirazioni, cambia il modo di relazionarsi con gli altri. Da un lato c’è la spinta a costruire, sperimentare, differenziarsi, dall’altro la necessità forte di omologarsi al gruppo, di confondersi per non essere esclusi o considerati “diversi”. Sentirsi disorientati fa parte dell’adolescenza poiché è questa la fase in cui inizia la ricerca della propria identità (chi sono e chi sarò). In questa sorta di caos interiore possono emergere pensieri cupi, comportamenti aggressivi e trasgressivi, un’eccessiva labilità emotiva, un brusco calo del rendimento scolastico, un’eccessiva preoccupazione per l’immagine corporea, difficoltà a relazionarsi in famiglia o col gruppo di pari, isolamento sociale, agiti autolesionistici.

In questi casi un percorso psicologico può essere utile per aiutare l’adolescente a capire cosa sta cambiando in lui e intorno a lui, cosa lo spaventa in questo cambiamento, quali sono le sue risorse, come può superare o accettare i suoi limiti, come riuscire a gestire meglio le sue emozioni. Può essere utile anche per la famiglia laddove i cambiamenti in atto comportino un esagerato livello di stress, o difficoltà profonde sul piano emotivo e relazionale.

Dopo un primo colloquio con tutti i membri della famiglia volto a comprendere le difficoltà, le preoccupazioni e le aspettative di ogni membro, seguono alcuni incontri con l’adolescente volti ad offrirgli uno spazio di ascolto, a comprendere il suo disagio, a individuare le risorse presenti in lui e nel suo contesto. Si proporrà, quindi, all’adolescente un percorso che, se accettato, verrà sottoposto al consenso dei genitori. I genitori saranno parte integrante del percorso e saranno visti a volte in seduta con l’adolescente, a volte separatamente. Ove necessario verranno convocati anche altri familiari significativi e gli insegnanti.



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